ciao

Un’azienda condannata per aver violato il diritto alla disconnessione digitale di una lavoratrice.

Il Tribunale Superiore di Giustizia della Galizia (TSXG) ha recentemente condannato un’azienda per non aver rispettato il diritto alla disconnessione digitale di una lavoratrice che si trovava in congedo medico. La sentenza rafforza un principio chiave nell’ambito delle relazioni lavorative moderne: il rispetto del tempo di riposo e della salute mentale dei dipendenti.

Cos’è il diritto alla disconnessione digitale?
Dall’entrata in vigore della Legge Organica 3/2018, sulla Protezione dei Dati Personali e garanzia dei diritti digitali, viene espressamente riconosciuto il diritto dei lavoratori alla disconnessione digitale al di fuori dell’orario lavorativo. Il suo obiettivo è garantire il tempo di riposo, permessi e ferie, nonché preservare la privacy personale e familiare.

Questo diritto è inoltre riflesso nell’articolo 20 bis dello Statuto dei Lavoratori, e obbliga le aziende a stabilire politiche interne che regolino l’uso dei dispositivi digitali e delle comunicazioni al di fuori dell’orario di lavoro.

Il caso: contatto continuato durante un congedo medico
La lavoratrice interessata era in malattia per un disturbo d’ansia. Nonostante ciò, ha continuato a ricevere email di carattere lavorativo in modo reiterato. Sebbene non abbia risposto ai messaggi, il tribunale ha concluso che tale pratica rappresentava una pressione indebita e una chiara violazione del diritto alla disconnessione digitale.

Oltre alla violazione normativa, il TSXG ha ritenuto che si fosse verificata una lesione del diritto fondamentale all’integrità morale, particolarmente grave data la situazione medica della lavoratrice. Per tutto ciò, l’azienda è stata condannata a versare un’indennità di 1.500 euro a titolo di danni morali.

Rilevanza della sentenza
Questa decisione giudiziaria si distingue per vari motivi:

  • Conferma che l’invio di comunicazioni lavorative al di fuori dell’orario, anche se non vengono risposte, può costituire una violazione del diritto alla disconnessione.

  • Ribadisce l’obbligo per le aziende di stabilire e rispettare politiche interne riguardo al contatto digitale.

  • Collega la violazione con l’incidenza sui diritti fondamentali, aprendo la porta a possibili richieste di risarcimento per danni morali.

Raccomandazioni per le aziende
Dal punto di vista legale, è imprescindibile che le organizzazioni adottino misure preventive adeguate, come ad esempio:

  • Elaborare protocolli chiari sull’uso degli strumenti digitali fuori dall’orario lavorativo.

  • Sensibilizzare dirigenti e quadri sui limiti della comunicazione con il personale.

  • Prestare particolare attenzione in situazioni speciali, come congedi medici o processi di inabilità temporanea.

  • Documentare l’esistenza e l’applicazione di tali politiche, come elemento di difesa in caso di possibili reclami.

Sei un lavoratore o un’azienda e hai dei dubbi?
Nel nostro studio siamo specialisti in diritto del lavoro e tutela dei diritti digitali. Se come lavoratore hai ricevuto pressioni al di fuori del tuo orario, o se come azienda hai bisogno di consulenza per implementare protocolli di disconnessione, possiamo aiutarti.

Contattaci per una consulenza personalizzata e confidenziale.